marzo 24, 2007
Tragedie in due battute, quattro
Interpretazioni
Personaggi:
Lo psicoanalista
Il paziente
La scena si volge nello studio di un importante psicanalista freudiano. Una luce calda illumina il lettino su cui è disteso il paziente. Alle sue spalle, il medico, adagiato su una ampia poltrona di pelle, pensa intensamente e scrive qualcosa su un quaderno. Silenzio.
Lo psicanalista: E poi? Vada avanti.
Il paziente: Questo è tutto quello che ricordo, poi mi sono svegliato. Credo.
Lo psicanalista: mmmh.
Il paziente: Mi aiuti dottore.
(pausa)
Lo psicanalista: Direi… quaranta e ventitre. Sulla ruota di Bari.
Sipario.
Gelosia
Personaggi:
Adamo
Eva
Un melo. Appoggiata al tronco, Eva aspetta impaziente.
Arriva Adamo, tutto trafelato, come dopo una gran corsa.
Eva: – Riprenditi le tue cose e vattene via. Torna pure da quella sgualdrina.
Adamo: – Non te lo ripeto più, non c’è nessun’altra!
Eva: – Ah sì? E magari mi vuoi far credere che quel segno sul collo non è rossetto!
Adamo: – Tu sei pazza, non ho mai visto una più pazza di te!
Sipario.
Riflessioni
Personaggi:
Orfeo
Un tale
Una sala d’aspetto. Seduti uno di fronte all’altro, uno legge una rivista, l’altro guarda la parete che gli sta di fronte, senza abbassare mai le palpebre. Dopo qualche secondo, il tale appoggia la rivista sul tavolino che li separa. Orfeo rimane immobile. Silenzio.
Il tale: Con la Lira era meglio.
Orfeo: Già.
(pausa)
Il tale: Tuttavia bisogna guardare avanti.
Orfeo: Già.
Sipario
come mai mi viene da ridere, mi sento inadeguata
oh, non sarà mica offensivo nei suoi confronti?: che dio me ne scansi
Come mai
Personaggi:
Madame Carriegò
Bobboti
Un blog di infimo ordine, malamente arredato. Bobboti,il proprietario, sonnecchia aspettando qualche raro avventore. Una luce pomeridiana, la tv accesa rimanda la telecronaca di una partita, forse è domenica. Arriva qualcuno e Bobboti si desta.
Madame Carriegò: come mai mi viene da ridere, mi sento inadeguata.
Bobboti: e pensare che io le scrivo per ridere.
Sipario.
ah ma quindi pure adamo era un grandissimo paraculo?
Che bello. Qui si insiste. Si persevera.
Anch’io:
Serse e Leonida seduti davanti al mare, alle loro spalle le Termopili.
Serse: “Non mi interessa più conquistare la Grecia. Qui tutto è un po’ troppo spartano.”
Leonida: “La verità è che ti ho messo al tappeto, persiano.”
aqua, lei ha visto 300 e ha colto i poco velati riferimenti a Rocky, confessi
Fresco, fresco dall’ecatombe milleriana qui affermo e senza timor di smentita: la cinepresa ne ammazza più della spada!
Vada avanti lei…
coinvolgente questo insistere.
una coppia, un lui e una lei, una lei e una lei o un lui e un lui, l’importante che uno sia sadico e uno masochista.
il masochista: fammi del male, ti prego…
il sadico: NO
sei la sintesi della sinteticità! 🙂
ora smetto, però. si potrebbe continuare nei commenti, venite avanti…eeem…colleghi.
Aqua: mi arrendo, bellissima soluzione! (ps: comincio a preoccuparmi per le intuizioni in Tor, gli alieni hanno preso possesso di una parte del mio cervello, l’unica che mi era rimasta ancora funzionante)
Cyb: ma il masochista, dicendo No, priva il sadico di un piacere, quindi gli fa comunque del male.
Petarda: il creatore ci ha fatto così.
Madame, ma che film è?
Sabrina, scappa da ridere pure a me.
io ho pianto, invece, avvertendo la responsabilità di un riequlibrio universale
e infatti è il sadico che dice no…;-)))
sono circondata da una manica di incompetenti
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Personaggi:
Signorina sola;
Viveur attempato.
Discoteca, sabato sera, sguardi indagatori, moda, fashion e glamour.
Un viveur attempato si avvicina ad una signorina sola, al fine di attaccare bottone.
Viveur solo: Che bel maglione, è nuovo?
Signorina sola: Si.
@Mr Effe: sa che comincio a preoccuparmi pure io?
@cyb: intendevo dire il contrario, infatti.
@Madame, le prometto che cercherò di applicarmi.
@Strano: divertente no-sense, anche se il gioco consiste piuttosto nel ricavare sensi doppi o multipli.
A meno che non intendesse attaccare bottone con ago e filo 🙂
Personaggi:
Un abile attore
Un nano
Nell’androne, un abile attore recita un monitor. Poco più oltre, un nano lo osserva ammirato. L’attore versa un boccale di cristalli liquidi, offrendolo al nano. Il nano brinda convinto alla salute.
l’abile attore: Essere o non essere. Essere o non essere…
il nano: Vorrei non essere, ma in fondo non ho scelta: son così basso che il dr. Fuentes m’ha fatto un’autoemotrasfusione… Eh, voglio dire, nel circo della vita, il dilemma tra tragedia e farsa è spesso effimero.
l’abile attore: Vero. Difatti sono labile… mero riflesso nello specchio: mi vedo, ti tocco. ti vedo, mi tocco. Muovi le labbra.
(vertigine)
il nano: Chi sono tu?
Sipario
*
beh, cheddire amico gianni…
anche in due battute
sei uno spettacolo
baci grossi
:)))
nano
Personaggi:
due filosofi avanti con gli anni
Giardinetti pubblici, in un pomeriggio di primavera. I due passeggiano…
Primo filosofo: Non ci capiamo, il nodo è ontologico…
Secondo filosofo: Eh, che dici?
P.F.: O-N-TO-LO-GI-CO!
S.F: Eeehh???
P.F.: Lascia stare, una enne di troppo…
appena atterrata qui…complimenti!
cazzi vostri
Uh uh, che piacere, che piaceri! Nuovi arrivi (benvenuta Noeyalin) e inattesi ritorni.
Malos, sei tu vero il nano ribelle? Beh, io ti offro un buon vino altro che cristalli liquidi!
E il Maestro,il grande Gieffe che si esibisce! E alla grande, direi. Sa che le dico Maestro? Che sordità e sardità si assomigliano tanto: entrambe sono di poche parole. due battute, grazie.
Petarda, è una minaccia o una promessa?
Eh eh eh, che carine!!:-))
Cyb, quella del sadico e del masochista è vecchia come il cucco! me la raccontavano il sabato e andavo a confessarmi la domenica:-))
partecipa in incognito anche Giorgio -flavio, hip hip!
E ora vado a tradirvi con la ghigliottina
Gelosia II (la vendemmia)
Personaggi:
Adamo
Il Serpente
Dalle fronde del melo fa capolino il rettile, osservando Adamo che strofina il segno rosso sul collo.
Serpente: per farti perdonare, regalale una mela
Adamo: no, non tornerà più
Serpente: peccato!
Sipario
Chapeau.
Jo
Un Tipo e Una Tipa sono seduti al tavolino sul belvedere. L’insegna recita “Ristorante Tipico”. Il tramonto incendia il cielo.
Tipo: sei bella. Ma quando te lo dico non me lo dici mai.
Tipa: non riesco a dire che la verità. Tu… ecco, tu sei un tipo.
Tipo: per questo ti ho portata qui.
Sipario.
AdRiX, benvenuto nell’ Olimpo della drammaturgia bonsai. eheh