agosto 4, 2009

Quando mancano pochi giorni alle ferie, il tempo sembra che si fermi. E’ come dire che non ci sono più le mezze stagioni, che il nostro mare si sta popolando di barracuda, che la gatta ci lascia lo zampino e del maiale non si butta via niente. Andando per via ho sentito anche: “si è fatto da solo”.
Comunque io dal prossimo anno ho deciso di fare così. Quando mancheranno tre giorni alle vacanze, andrò dal capoufficio e gli dirò: “Ho avuto un imprevisto, devo spostare le ferie”.
“Rinviare?” mi chiederà lui. “Procrastinare” , risponderò io. Alla parola procrastinare lui si sentirà sconfitto e accetterà la mia richiesta.
Passata una settimana, andrò dal capoufficio in seconda (che il primo è andato in ferie) e fingendo una stato di afflizione chiederò un’altra settimana di posticipazione. Sì, con lui dirò “posticipazione”. O differimento, dipende da cosa mi suggerirà l’istinto.
Così quei quindici giorni sembreranno eterni, con il caldo soffocante, la città deserta, la pressione bassa e compagnia cantante. Ma la mia vita durerà un po’ di più. Non un po’, molto di più.
Poi dice che le farfalle vivono poco. Provate a dire a una farfalla che dovrà andare in ferie fra quattro giorni. Secondo me vi dice “pozzolana”.

11 Risposte to “”

  1. undulant said

    ciao bbb, ieri si pagavano le pensioni e ho pensato a te!

  2. birambai said

    undu, compagno, questa si chiama solidarietà. Te ne mando un po’ anche io.

  3. ‘pozzolana’ mi pare una parola molto evoluta per una farfalla:)
    buone vacanze Birambai:)

  4. utente anonimo said

    Posporre le ferie; sì, posporle.

  5. e.l.e.n.a. said

    infatti, io che sono un bruco, mica ci vado in ferie.

    (buone vacanze! quando tornerai sarà tempo di elezioni, socio.)

  6. AltraBetta said

    Chiedo scusa per lo spazio occupato, ma a breve cancellerò i miei blog e credo sia giusto che, almeno tra i miei “amici”, rimanga traccia di quanto mi è accaduto.

    In data 04/08/2009 mi sono stati inviati addirittura *12* PVT identici in cui vengo informato che un mio post del Novembre 2008 (oltre sette mesi fa!) è stato rimosso per una non meglio specificata violazione della *policy* di Splinder.
    Vieppiù, con evidente intento intimidatorio, il messaggio ha minacciato la definitiva chiusura del mio account qualora si fosse ripetuta la fantomatica “trasgressione”.

    Ho inviato tre richieste in cui chiedevo che mi si spiegasse, con chiarezza, in quale modo o forma nel file in oggetto fossi venuto meno al regolamento della *policy*. Come unica risposta ho ricevuto due mail identiche in cui una non meglio specificata “Maria via RT” si peritava di rammentarmi che Splinder può rimuovere senza preavviso qualsiasi contenuto, per poi rimandarmi (con link) alla pagina della policy. Punto.

    Per l’educazione e la correttezza, nonché la disponibilità al dialogo che ho sempre mostrato in tanti anni di scrittura in rete, non credo di meritare un trattamento siffatto. Onde per cui, essendo venuto meno il rispetto reciproco che mi lega a Splinder, non mi resta che abbandonare la piattaforma, augurando agli altri bloggers miglior fortuna.

    Per chiunque volesse comunicare col sottoscritto, resta la mail: malosmannaja@libero.it

    Baci
    😦
    malos

  7. birambai said

    malos, non sparire di nuovo. se non è questa, sarà un’altra piattaforma. ce n’è in quantità. Ma poi cos’era questo post?

  8. melacecca said

    direi che “pozzolana” è il minimo!

  9. undulant said

    dico: 25!

    un saluto qui ad AltraBetta: magari seguendo il bobbotesco consiglio, potrebbe mutare in AltroveBetta…

  10. birambai said

    mela, no, il minimo è pozzolina 🙂

    Undu, dico: meno uno! eheh
    Ti è piaciuto il racconto?
    Alla fine sono riuscito a vincere anche il fancazzismo.

  11. e.l.e.n.a. said

    sei in post-azione?

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